
Il progetto della Comunità educativa dei Salesiani di Bra ha voluto questa “ casa fuori le mura” per testimoniare questi primi sessanta anni, ma allo stesso tempo per impostare un nuovo modo di proporre attività all’educazione sociale, civica ed al lavoro. I locali di via Piumati 57 saranno infatti il luogo privilegiato dove si raccoglieranno i ricordi di tutti gli ex allievi di questi primi sessanta anni, sino al 31 gennaio 2020 Festa di don Bosco.
L’obiettivo sarà quello di giungere ad una pubblicazione che racconti le vicende a vario titolo della vita salesiana a Bra dal 1959 ai giorni nostri.
Alla cerimonia, che ha avuto il suo avvio presso la palestra dei salesiani di Bra, sono intervenuti moltissimi attori di questi anni di grande spirito educativo sullo stile di don Bosco. Da don Luigi Compagnoni, Direttore della Casa di Bra dal 1997 al 2006, che con emozione ha ricordato il lavoro dei tanti confratelli.


A chiudere gli interventi don Giorgio Garrone che ha ringraziato i Salesiani per la loro attività a Bra e per la collaborazione in questi sessanta anni presso la comunità.
Prima dello spostamento ai locali della Mostra il saluto a don Vincenzo Trotta, ora presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, e a don Gilberto Sarzotti parroco al Monterosa a Torino. E’ toccato a loro, ed al Presidente degli ex allievi Davide Busato, consegnare l’attestato di ex allievi ad onorem all’ing. Carlo Gai e a Roberto Rolfo, AD della Rolfo Veicoli Industriali, per la grande collaborazione con la Casa Salesiana di Bra. Tutti i convenuti si sono poi recati nei locali della Novella in via Piumati dove ad attenderli era la Banda Musicale Giuseppe Verdi di Bra, diretta dal Maesto Montanaro. E’ toccato ai confratelli Salesiani, guidati da don Alessandro Borsello, scoprire il drappo che copriva la fotografia dei primi Salesiani a Bra con al centro il primo direttore don Corrado Bruno ed un giovanissimo Signor Riccardo Mano. “ E’ stato emozionante- ha commentato don Alessandro Borsello - con la scopertura della foto sentire le note di “Giù dai Colli”, suonate dalla Banda Giuseppe Verdi che ringrazio. Una bella testimonianza di affetto di tutti i presenti ed in particolare dei musici che hanno fatto parte della Banda Musicale San Domanico Savio ed ora suonano in quella cittadina. L’educazione ricevuta dai salesiani ha portato buoni frutti. Ringrazio la Famiglia Revello per l’opportunità concessa ai Salesiani dell’utilizzo di questo bellissimo locale sede dei ricordi di questi sessanta anni”.
Franco Burdese