Si è concluso ieri, con una camminata per il centro di Carrù (per meglio conoscere la città ed alcuni dettagli della sua storia), il corso di lingua italiana di 150 ore, comprese 16 ore di informatica, per 15 donne di origine marocchina e 2 indiane residenti a Carrù e dintorni.
Il corso, nato su iniziativa di Romana Gaiero e del Coordinamento di Genere dei Pensionati Cisl cuneesi, è partito come risposta puntuale alla richiesta fatta da alcune donne marocchine presso la sede Pensionati Cisl di Carrù rispetto alla loro necessità di conoscere meglio la lingua italiana.
Da qui, l’idea di sviluppare il progetto coinvolgendo l’ ANOLF cuneo con il suo presidente Roger Davico, il Cnos-Fap Bra (che ha curato la didattica con l’insegnante Gabriella Ferrero) e l’amministrazione comunale di Carrù con il suo primo cittadino Nicola Schellino la quale ha messo a disposizione i locali della biblioteca civica nei quali si sono svolte le lezioni. Per tre mesi, tutte le mattine, le “alunne” si sono ritrovate per perfezionare il loro italiano.
A supportare il progetto la Banca Alpi Marittime la quale con il contributo finanziario riconosciuto ha consentito il trasporto a Bra delle iscritte al corso presso la sede Cnos-Fap Bra per le lezioni di informatica.
Romana Gaiero, vera artefice di questa iniziativa “per me un percorso stancante ma molto arricchente, soddisfatta di averlo portato a termine. Ci sono stati buoni risultati e quattro delle corsiste lunedì scorso hanno sostenuto presso il Cpa di Mondovì il corso A2 per la licenza elementare. Sono donne grate dell’opportunità che abbiamo dato loro. Molte non sono mai andate a scuola neanche in Marocco. Siamo felici di aver dato loro un’occasione reale. Un’esperienza che mi augura si possa ripetere”.
