Caro Marco, caro collega, caro formatore,
oggi – giovedì 1 dicembre – è il tuo primo giorno di pensione.
Si dice che andare in pensione significhi guardare avanti con un passato ricco alle spalle. Significhi anche rinascere. Per ricominciare una vita diversa e dedicarsi a sé stessi e – certamente – alla propria famiglia: un traguardo che tutti meritano dopo tanto lavoro, soprattutto se chi lavora lo fa come lo hai fatto tu, in tutti questi anni.
Marco tu hai davvero saputo insegnare ai tanti giovani che in questi anni hai formato – prima nella meccanica industriale e poi, dopo la tua “conversione”, in quella dell’auto – che occorre faticare, confrontarsi senza aggredirsi, essere solidali e cercare i giusti compromessi per vivere bene insieme. Sei stato una vera guida, sempre calmo e ponderato; hai saputo rendere belle le giornate che i ragazzi passavano in laboratorio e in classe e hai saputo far gustare il percorso di Fp che i giovani avevano scelto, senza mai lasciare indietro nessuno.
E con Rita Levi Montalcini che disse: «La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro»…anche noi ti diciamo che sei stato un grande formatore!
Per tutto questo e il tanto altro che hai fatto, solo una parola semplice, ma carica di significato: GRAZIE!
Queste le parole del direttore Davide Busato, spese ieri nel momento di festa che ti è stato riservato: «Un formatore importante per la storia del nostro Cfp che ha sempre saputo creare ottime relazioni con gli allievi – che lo ricordano sempre con grande piacere – e con i colleghi. Assistendo alla sua ultima sbollatura ufficiale, ho percepito una grande emozione anche in lui. Che, come ha già detto anche don Riccardo, non deve dimenticare che le porte di questo Cfp sono sempre aperte. E lo aspettiamo con piacere».
Caro Marco, per concludere, l’Ausiliatrice e don Bosco, che tante volte abbiamo pregato, ti accompagnino in questa tua nuova vita…. appunto senza che ti dimentichi l’indirizzo del CFP!!!