BRA Tanti giovani e tante famiglie. E’ stato un vero successo il «Salone dell’orientamento» che si è svolto sabato 12 novembre al Movicentro braidese. Dopo la preparazione del nostro spazio, curata dai formatori dei cinque settori e da una nutrita schiera di allieve/i, alla 10 si sono aperte le porte agli studenti sia di terza sia di seconda media, accompagnati dai loro famigliari. Mentre l’animazione all’interno della grande struttura era già elevata, il sindaco di Bra Gianni Fogliato, accompagnato dall’assessore Lucilla Ciravegna e dalla funzionaria dell’Ufficio scuola comunale Anna Bonfissuto, ha incontrato i dirigenti dei 4 istituti cittadini, per ringraziarli del grande lavoro che svolgono quotidianamente a favore della gioventù che frequenta le superiori a Bra.
Il corner degli acconciatori, quello dell’agroalimentare, della termoidraulica e dei meccanici – sia industriali sia dell’automotive – hanno attratto decine di giovani che dopo aver guardato con curiosità ciò che era esposto (particolari, disegni tecnici, testine acconciate, prodotti da forno e impianti simulati) si avvicinavano ai formatori per avere spiegazioni più dettagliate sui vari percorsi. Recuperando poi volantini e informazioni sui prossimi open-day (26 novembre dalle 15 alle 18 e 18 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18). Intanto al centro polifunzionale Arpino andavano anche in scena i due momenti di presentazione del Cfp alle famiglie: dalle 12 alle 13 e dalle 16 alle 17 una trentina di famiglie ha ascoltato con molta attenzione le informazioni sui vari percorsi, il piano di studio e le modalità per le iscrizioni.
Sempre al mattino, verso le 11, nell’antistante piazza si è svolta la cerimonia di commemorazione delle vittime del tragico attentato di Nassyria (Iraq) al quale hanno preso parte sia una delegazione di allievi del Cfp sia il direttore Davide Busato. Il sindaco Gianni Fogliato nel suo intervento, al quale hanno assistito autorità militari, assessori, consiglieri comunali e volontari, ha ricordato che il 12 novembre 2003, in Iraq, vennero colpite le forze armate italiane, che facevano parte della missione militare Operazione Antica Babilonia, che provocò 28 morti, di cui 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari e 2 civili) e tanti feriti.