BRA Un graditissimo momento di festa, con annesso uno squisito giro-pizza, ha salutato nel tardo pomeriggio di martedì 5 luglio il formatore Valentin Marlekaj e la futura sposa Margherita. Il giovane termoidraulico, già exallievo di questo Cfp, dopo aver conseguito il diploma di Stato all’Ipsia e aver svolto un’esperienza di Erasmus in Spagna, è stato inserito nell’organico braidese con la qualifica di «apprendista formatore». Nel percorso triennale, supportato da tecnici esperti del settore, dal referente della Termoidraulica (ambito che si sta sempre più consolidando, con un percorso duale molto apprezzato) e dai consulenti che lo affiancano nelle ore di laboratorio, ha maturato la sua professionalità, diventando a tutti gli effetti «formatore». Un paio di mesi fa ci ha comunicato la data del matrimonio, che sarà celebrato dal direttore dell’opera don Alessandro Borsello il prossimo 6 agosto nella bellissima chiesa dei Battuti bianchi a Bra. E ieri, grazie all’impegno dei formatori del settore agroalimentare e due appassionati allievi della futura terza, colleghi e salesiani della comunità, si sono stretti attorno alla coppia, consumando un giro-pizza e bevendo allegramente bollicine, cerveza, coca-cola e acqua! Gradito anche l’omaggio che è stato pensato per la coppia; adesso, per completare il lavoro del corrente anno formativo, Valentin vola in Spagna, ad Aranjuez (Madrid) dove si trovano i nostri 8 allievi per il progetto di mobilità Erasmus Plus.. e tornerà giusto in tempo per andare all’altare!
Ai futuri sposi ancora tantissimi auguri, con i versi del poeta Gibran:
Che cos’è il Matrimonio, o Maestro?
Ed egli rispose dicendo:
Voi siete nati insieme, e insieme starete per sempre.
Voi sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
Sì, insieme anche nella tacita memoria di Dio.
Ma vi siano spazi nella vostra unione,
e fate che i celesti venti danzino tra voi.
Amatevi reciprocamente, ma non fate dell’amore un laccio:
lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime.
Riempia ognuno la coppa dell’altro, ma non bevete da una coppa sola.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo,
così come le corde di un liuto son sole benché vibrino della stessa musica.
Datevi il cuore, ma l’uno non sia in custodia dell’altro.
Poiché solo la mano della Vita può contenere entrambi i cuori.
E restate uniti, benché non troppo vicini insieme,
poiché le colonne del tempio restano tra loro distanti,
e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.