Veglia di preghiera
C’erano tanti formatori e molti ragazzi alla veglia di preghiera di giovedì 30 gennaio, per preparare la festa del nostro fondatore san Giovanni Bosco. Presieduta da don Alessandro Borsello e don Livio Sola, la veglia ha percorso la storia del santo, dal sogno dei 9 anni alla sua realizzazione a Valdocco.
Festa di san Giovanni Bosco
Venerdì 31 gennaio, dopo la prima ora di lezione, tutti gli allievi del Cfp, insieme ai loro formatori, hanno riempito la chiesa dell’istituto per partecipare alla messa celebrata dal direttore don Alessandro Borsello e dal catechista don Kenneth Nnadi; molto bello il momento dell’offertorio, durante il quale due allievi di ogni settore, hanno portato all’altare – oltre al pane e al vino – anche uno strumento del loro mestiere, per dire a don Bosco che la loro professionalità si coltiva in questi laboratori, nei quali stanno crescendo anche come uomini e donne. Poi la colazione preparata dagli allievi del corso di pasticceria e infine, tutti al cinema.
Primo febbraio
Sabato 1 febbraio, appuntamento nei locali della ex-conceria «Novella» per la consegna delle qualifiche ai due corsi Ifts (2017/18 e 2018/19) e delle borse di studio a 5 studenti dell’ultimo anno (premiati Federico Fenocchio (3A), Simone Cunsolo (3B), Marta Pennella (3C), Giorgia Guidone (3D) e Donatello Bosio (3F)); poi la tavola rotonda sul tema «Quale futuro per l’educazione e la formazione dei giovani sullo stile salesiano» condotta da Fabrizio Berta (presidente Fondazione agroalimentare per il Piemonte e direttore del Cfp Rebaudengo di Torino) alla quale hanno aderito Arturo Faggio (direttore settore Fp della Regione Piemonte), Carlo Gai (titolare della Gai Spa), Mariano Costamagna (gruppo Mtm-Brc), Daniela Balestra (vice-presidente Confartigianato Cn) e Lucilla Ciravegna (assessore al Lavoro e alla Fp del Comune di Bra); dopo l’intervento di Giandomenico Genta (presidente della Fondazione Crc) e del sindaco Gianni Fogliato, la consegna di un attestato di riconoscenza all’azienda Massimo Piumatti, che collabora con il Centro per gli stage e l’alternanza.
Al termine, un ricco aperitivo – preparato in diretta da alcuni allievi volontari del corso panetteria/pasticceria/pizzeria, coordinati dal formatore Tommaso Elia – e, per le autorità civili e militari presenti, un pranzo in istituto.
Riflessione di Salvatore Suriani
Buongiorno a tutti.
Ho veramente apprezzato l’incontro di sabato (01/02/2020) e scrivo questo breve feed back per fornire una chiave di lettura da parte di uno “fuori dal contesto”.
Punti osservati:
- Grossa coesione tra i vari attori del territorio (regione, comune, centro per l’impiego, istituti formativi, aziende)
- Grossa rete di relazione tra gli attori (si vedeva che erano persone che avevano lavorato insieme da molti anni e si capivano nel linguaggio sia verbale che fisico)
- Per questa ultima ragione è stato un incontro emozionante; cosa molto rara negli incontri istituzionali che diventano formali e freddi, invece qui pur rispettando la forma (!) si vedeva che esisteva lo spazio della cooperazione, della passione per il lavoro, del senso di fare community
- Stupendo il senso di Responsabilità sociale di alcuni datori di lavoro (standing ovation !)
Da ultimo volevo spendere due parole sui valori di Don Bosco. Discorso che apparentemente doveva essere quello più lontano dalla mia cultura industriale ed invece è quello che mi ha fatto più pensare (e stupire).
Nelle aziende abbiamo prima privilegiato in maniera assoluta le competenze tecniche, poi è venuta la revisione critica dei soft skill, adesso il punto sta diventando quello dei valori aziendali. Ad esempio Alstom ha i valori di inclusione, velocità nella decisione e nell’azione e responsabilità. Nella mia esperienza di selezionatore ho visto che le persone che hanno solidi valori morali sono le migliori (corrette, affidabili, oneste, generose, collaborative, etc.). Forse richiamandoci ai valori dei salesiani potremmo dire che oggi qualcosa ci manca ancora nel reclutamento delle persone!
E’ un tema che voglio approfondire perché negli ultimi anni ho incontrato un gruppo di ragazzi cattolici che sono stati un portento!
Grazie davvero!
Estendete queste mie considerazioni a tutti voi e a Don Alessandro.
Salvatore Suriani
HRBP Alstom Ferroviaria S.p.A.
Domenica 2 febbraio
Due messe solenni delle 10 e alle 11,15 alle quali hanno aderito moltissimi allievi e le loro famiglie. Dopo la messa delle 10, inaugurazione del defibrillatore, che il CdQ Oltreferrovia, ha messo a disposizione della città localizzandolo sul cancello dell’istituto. Per l’acquisto del defibrillatore, molto significativo è stato il contributo dei giovani del Cfp che hanno collaborato alla cena del 30 novembre scorso, organizzata per raccogliere fondi per il suo acquisto.
Poi i giochi per i ragazzi in oratorio e il pranzo dei salesiani cooperatori a chiudere la festa.
Commenta il direttore don Alessandro Borsello: «La nostra opera continua a formare giovani dal punto di vista umano e professionale, proprio con lo stile che fu proprio del nostro fondatore».
Valter Manzone